INEOS 1:59 CHALLENGE

Sabato, 5:30 di mattina. La mia sveglia suona e io balzo fuori dal letto, sbrigandomi a preparare tutto. Colazione, mi lavo i denti, preparo la borsa e inizio il mio viaggio, direzione Vienna. Appena arrivo, sono un po' nervoso per il tempo, che non è esattamente quanto previsto dal meteo. Controllo in fretta il sito ufficiale della INEOS 1:59 CHALLENGE per assicurarmi che tutto sia a posto e l'orario di partenza non sia stato cambiato. Nessun cambiamento!

Arrivo sul posto. In quel momento, abbandono la tranquilla Vienna e mi ritrovo in mezzo ad una folla enorme che non vuole perdersi questo magnifico evento. Dopo pocco, annunciano che Eliud Kipchoge e i suoi pacers hanno già cominciato a correre, e mi vengono i brividi lungo la schiena. Ancora faccio fatica a credere di essere qui.

Tutti cercano un posto lungo il percorso, desiderosi di vedere Eliud. Dopo qualche minuto, arriva una macchina della polizia con i lampeggianti accesi, seguita da una macchina marcata INEOS 1:59 CHALLENGE. E riusciamo a vedere un gruppo di runners. Centinaia, anzi migliaia di fans lungo il percorso che tifano ed incoraggiano gli atleti. Incredibile. Stanno correndo ad una velocità supersonica. E dopo qualche minuto, ripassano davanti a noi. Una delle macchine davanti ai runners funziona come pacemaker, proiettando una linea verde con i laser sul terreno davanti alle lepri. È importante che Eliud mantenga un passo il più uniforme possibile. Tutti lo stanno incitando e supportando. L’atmosfera è semplicemente indescrivibile. Dopo poco non riesco nemmeno a sentire il presentatore e mi godo i momenti indimenticabili che stanno accadendo intorno a me. Riesco a vedere Eliud di persona. Anche se nascosto nel mezzo del gruppo delle lepri, che indossano le Nike ZoomX Vaporfly Next%, il suo stile di corsa fluido ed elegante è difficile da non notare. Sembra sciolto e tranquillo, come se stesse facendo una corsetta con gli amici al Prater di Vienna mentre, in realtà, sta per diventare il primo uomo nella storia a correre una maratona in meno di due ore.

Anche il presidente del Kenya è arrivato a tifare Eliud, incoronandolo come leggenda nazionale! Ha corso benissimo, ed ha fermato l’orologio 1:59:40.2 dopo lo sparo. Ovviamente, tutti lo hanno applaudito ed omaggiato per questo incredibile risultato! E il suo motto Nessun essere umano ha limiti calza a pennello in questa situazione. I tifosi keniani hanno iniziato a cantare e ballare in mezzo alla folla. Questi supporter, il modo in cui concepiscono l’atletica e la gioia che trovano in essa è incredibile.

È stata una giornata bellissima, che difficilmente dimenticherò. È stato fantastico partecipare ad un evento del genere, con una simile atmosfera. E che motivazione per tutti i runners!

Grazie, Eliud.

Jan Kunčický, Top4Running