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Storia del mio Campionato Europeo - by Yassin Bouih

Storia del mio Campionato Europeo - by Yassin Bouih

21. 12. 2022 Tempo di lettura: 4 min.

Una staffetta d’oro che mi resterà nel cuore. Dagli allenamenti nelle vigne all’emozione di cantare per la prima volta l’inno italiano; l’avvicinamento all’europeo.

Odio e amore per le corse campestri


Le corse campestri per me sono sempre state come quel piatto che da piccolo non ti piaceva, ma che i tuoi genitori ti facevano comunque mangiare dicendo che avrebbe fatto bene alla tua salute. 
Non le ho mai amate ma sapevo che nel periodo invernale mi avrebbero aiutato ad andare più forte in estate! 
Le campestri insegnano che cos’è la vera fatica, il sacrificio e lo spirito d’adattamento
E anche se la fatica è tanta mi hanno sempre forgiato fisicamente e mentalmente aiutandomi a finire le preparazioni invernali con una marcia in più. 
Yassin Bouih


La mia preparazione nelle vigne di Reggio Emilia


Sono un paio di anni che mi alleno nelle vigne di Borzano in provincia di Reggio Emilia per la preparazione invernale. È un percorso molto tecnico caratterizzato da fango, salite, discese e curve in mezzo alle vigne.
Su questo percorso utilizzo sempre le scarpe chiodate e sono un paio di anni che, usando dei chiodi da 9mm sulle mie Nike ZoomX Dragonfly riesco ad avere più stabilità ma anche a preservarmi fisicamente.
Sapevo che il percorso dei Campionati Europei di Venaria Reale era caratterizzato da salite e discese importanti ed è per questo che allenarmi sul percorso di Borzano mi ha aiutato molto.

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11 dicembre: Campioni Europei nella staffetta mista 4x1500m


Sapevamo di avere una bella squadra perché Pietro, Gaia e Federica sono sicuramente tra i mezzofondisti più forti nella storia della nostra atletica nazionale.
Sapevamo che correre in casa sarebbe stato entusiasmante e avvincente allo stesso tempo. 
Ma nessuno di noi aveva mai fatto allusione ad una medaglia d’oro, un po’ per scaramanzia e un po’ perché le campestri sono sempre un’incognita e non si può mai sapere cosa può succedere il giorno della competizione! 
Se ripenso alla gara mi vengono ancora i brividi sia quando penso alle frazioni dei miei compagni, che sia quando penso alla mia…
Il tifo del pubblico nella salita e nella discesa è stato stratosferico era come una spinta da dietro verso l’arrivo!
Vedere la mia compagna di squadra Gaia lottare negli ultimi metri è stato come fermare il tempo! Ma l’abbraccio di gruppo subito dopo il suo traguardo è stato un premio per tutti i sacrifici fatti in quelle maledette vigne!

 

Piccoli ma indimenticabili momenti


Ci sono stati tanti piccoli particolari che hanno reso il tutto indimenticabile. 
Vedere i fumogeni, la gente che urlava nostri nomi in continuazione, i cartelloni, l’emozione di mio papà sventolando il tricolore, correre in mezzo alla sala delle carrozze della Reggia di Venaria sono stati piccoli, veloci, ma indimenticabili momenti!
Penso che vedere l’emozione negli occhi dei ragazzini dopo la gara che venivano a chiedere una foto o un autografo sarà la cosa che ricorderò maggiormente e mi resterà più impressa! Forse perché fino a poco tempo fa ero io uno di quei ragazzini e trasmettere il messaggio che con impegno e dedizione si può fare la differenza e cambiare le cose è un po’ la mia missione di vita!
Yassin Bouih Campione Europeo di corsa campestre


“L’Italia chiamò” l’inno che mi ricorderò sempre


Il sogno di ogni ragazzino quando inizia a praticare uno sport è quello di poter cantare l’inno sul gradino più alto del podio.
Farlo in Italia davanti al pubblico di casa in mezzo al quale ci sono la tua famiglia, gli amici e il tuo allenatore è la ciliegina sopra una bellissima torta.
È stata una giornata splendida e piena di emozioni.
Da piccolo odiavo mangiare il pesce anche se i miei genitori mi obbligavano a farlo, da grande ho iniziato a mangiarlo e a scuola ho anche scoperto della sua importanza come alimento! Le campestri sono sinonimo di tanta fatica, allenamenti nel freddo tra fango e cambi di pendenza, ma vi assicuro che vi ripagheranno in positivo con gli interessi, parola di un Campione Europeo di corsa campestre a cui non erano mai piaciute le campestri.


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by Yassin Bouih, ambassador Nike Top4Running e atleta della Nazionale Italiana di atletica leggera
© Chiara Montesano , Paolo Codeluppi - CPstudio


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